Stazione mobile per impianti fotovoltaici

Stazione mobile per impianti fotovoltaici

Abbiamo recentemente collaudato e resa operativa una stazione mobile per impianti fotovoltaici a basso costo per le misure dei parametri fondamentali di un impianto fotovoltaico. La stazione è in grado di acquisire i dati e permettere sia il controllo dell’efficienza dell’impianto, che di costituire la base dati necessaria per permettere la previsione della produzione.

Fino a quando gli incentivi erano opulenti, il discorso si poneva ma era ovvio che l’interesse del controllo dell’efficienza era perlomeno poco sentito. Il vantaggio di un impianto correttamente funzionante non era tra le priorità per il gestore dell’impianto.

Ora che invece gli incentivi sono molto più ridotti e che vi sono difficoltà serie di cessione dell’energia prodotta a prezzi remunerativi, grazie anche alla recessione che ha ridotto i consumi, la necessità di verificare che l’impianto sia in buona efficienza e che trasformi l’energia solare con rendimenti adeguati diventa una esigenza importante.

Il controllo si può ottenere solo con una scrupolosa conoscenza di tutte le componenti che concorrono alla produzione. In effetti, gli elementi sono in pratica pochi e relativamente facili da misurare, ma con le dovute attenzioni ed una serie di accorgimenti che solo l’esperienza permette di avere. Stranamente, spesso anche per impianti di grossa taglia non vi sono i dati fondamentali di funzionamento o, se esistono, non sono idonei per le valutazioni e le analisi necessarie.

Stazione mobile per impianti fotovoltaici

Perlopiù la giustificazione è quella che trovandosi delle scadenze ravvicinate per entrare in uno dei vari pacchetti di incentivi si era posto al problema scarsa attenzione. Per cui si ritrovano in alcuni casi una strumentazione carente, quando non del tutto assente, o in altri casi una strumentazione non idonea o gestita in modo perlomeno approssimato.

Quando si affronta il problema dei dati storici di impianto si trovano, anche per impianti gestiti da importanti società, serie di dati carenti o anche spesso del tutto inutilizzabili poiché il database dei dati di impianto è stato gestito senza una logica. Insomma, si sono ammucchiati dei numeri, sui quali si sono anche fatte delle analisi, ma che ad un esame attento si prestano a molti dubbi e altrettante critiche. Ad esempio, non si è tenuto conto della sincronia temporale delle varie rilevazioni (radianza, temperatura, produzione elettrica), per cui i risultati delle successive elaborazioni sono praticamente inutilizzabili.

Le misure che la stazione messa a punto dalla Comai può fornire sono quelle essenziali per poter effettuare un controllo dell’efficienza e fornire la base dati per poter effettuare il calcolo della produzione con il sistema Meteosmit, messo a punto dalla stessa Comai e già operativo su vari campi fotovoltaici. La strumentazione installata è professionale e a norma WMO, con livelli di tolleranza assolutamente compatibili con lo scopo che si vuole ottenere.

I componenti per la parte meteo sono:

  • radiometro a termopila classe 1
  • termometro temperatura aria
  • sonda di temperatura pannello.

I componenti per la parte elettrica, invece, sono:

  • sistema di lettura contatore (dati elettrici) con un datalogger a bassissimo consumo
  • sistema di trasmissione dati via GSM/GPRS, sistema di alimentazione autonomo (PS).

Articolo pubblicato sul prossimo numero della rivista Hi-Tech Ambiente.

Stazione mobile per impianti fotovoltaici, grafici
La stazione mobile per impianti fotovoltaici, quindi, è limitata all’essenziale ma può essere facilmente implementata secondo necessità ed esigenze specifiche, mantenendo la stessa struttura di base. Dal punto di vista dell’installazione, la stazione non richiede competenze particolari ed è minimamente invasiva non essendo necessario intervenire su nessuno dei componenti dell’impianto. Può essere installata e resa funzionante in brevissimo tempo (2 ore). Inoltre, essendo gestita telematicamente, inizia ad operare immediatamente dopo l’installazione, fornendo tutte le informazioni necessarie secondo la granularità temporale che viene scelta e che può essere modificata a distanza telematicamente con operazioni semplici e rapide.

In ogni caso non viene richiesto dal sistema alcun intervento operativo in loco, salvo l’installazione, e quindi senza dover impiegare risorse che solitamente, oltre ad essere molto costose, sono difficili da reperire. La possibilità di arrivare ad una granularità temporale molto ridotta (esempio: 5 min o anche meno), permette analisi molto accurate, puntuali e di notevole validità ed interesse. Queste caratteristiche permettono inoltre la ovvia riduzione dei costi delle operazioni e, quindi, massimizzano il risultato economico.

I dati vengono acquisiti dal sistema Meteosmit e analizzati rapidamente per le opportune valutazioni e controlli, e messi a disposizione del gestore
via web su pagine protette da login e password. Anche in tempi brevissimi possono essere acquisiti dal sistema i dati di previsione ad alta risoluzione dell’impianto in modo da poter effettuare le analisi relative alla correlazione dei dati di produzione e la previsione della  produzione.

Per avere delle serie storiche di dati tali da poter generare il modello Meteosmit FV (rete neurale) sono necessari ovviamente serie di dati più lunghe, anche in rapporto con la precisione che si vuole ottenere, ma già nel giro di pochi giorni si possono avere delle indicazioni utili per le prime valutazioni e, eventualmente, definire un piano di interventi, quando e se necessari. Certamente, le informazioni dirette ed indirette che si raccolgono con la stazione operante sono un enorme vantaggio per poter prendere delle decisioni. Altro elemento di notevole importanza è l’integrazione delle operazioni di due diligence in caso di acquisto/cessione di un impianto, o dare informazioni alle società finanziarie o di leasing che hanno finanziato la costruzione dell’impianto stesso e che sono in attesa che le rate vengano regolarmente pagate, cosa che sta diventando problematica, tenuto conto che gli incentivi sono praticamente un ricordo e, come detto, i fatica non poco a vendere l’energia prodotta a prezzi remunerativi.

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