Olfattometria dinamica

Olfattometria dinamica Olfattometria dinamica [UNI-EN13725:2004]

Determinazione dell’intensità odorigena dei campioni prelevati

I campioni sono analizzati con il metodo di Olfattometria dinamica per il calcolo di indice SOER (Specific Odor Emission Rate) e OER (Odor Emission Rate). La determinazione del carico odorigeno dei campioni può essere effettuata con l’integrazione dell’Analizzatore Sensoriale PEN3 quando vi siano campioni a dubbio tossicologico. La determinazione delle unità olfattometriche sono eseguite con l’ausilio di 6 rino-analisti e olfattometro dinamico installato presso un primario laboratorio di Olfattometria dinamica.

Olfattometria dinamica

Cos’è il metodo dell’olfattometria dinamica

L’olfattometria dinamica secondo il metodo della “scelta forzata”, è un metodo di misura della concentrazione di odore di un campione e si basa sulla sua rilevazione mediante l’impiego di un panel di rino-analisti qualificati. Lo strumento impiegato è l’olfattometro dinamico “OLFAKTOMAT– n6”. Tale strumento consente la conduzione di sessioni di olfattometria dinamica con un panel composto da sei persone che possono contemporaneamente annusare ed esprimere le proprie valutazioni in piena conformità alla normativa europea UNI EN13725. L’andamento della misurazione è controllato da un PC, a cui ciascuna postazione di olfazione è collegata tramite computer palmare.

Il criterio della scelta forzata

La determinazione secondo il criterio della “scelta forzata” significa che ciascuna postazione di olfazione è dotata di due “porte”. Da una delle due fuoriesce aria odorosa mentre dall’altra solo aria di riferimento inodore. L’olfattometro di volta in volta, cambia la porta da cui viene fatta fuoriuscire la miscela diluita di odore. Ad ogni somministrazione di odore ciascun rinoanalista indica, tramite un palmare, da quale delle due porte sente provenire l’odore. La scelta del rinoanalista viene accompagnata da un giudizio: sicuro, insicuro oppure “a caso”.

Dal punto di vista del risultato si considera valida la risposta del rino-analista solo quando la porta da cui proviene l’odore è correttamente riconosciuta con certezza. La misurazione inizia con un livello di diluizione tale per cui nessun componente del panel è in grado di percepire l’odore con certezza. Nelle somministrazioni successive la diluizione dell’odore è proporzionalmente diminuita finché tutti i rinoanalisti arrivano a percepire la presenza dell’odore con certezza.

Olfattometria dinamica, grafico

Come viene definito l’odore?

Un campione gassoso ha concentrazione di 1 OUE/m3 quando è alla soglia di percezione, ossia quando il 50% della popolazione, annusando quel campione, percepisce un odore, mentre il restante 50% non ne percepisce alcuno. In pratica, applicando la suddetta definizione, la carica di odore di un generico campione è data dal numero di diluizioni che quest’ultimo deve subire per non poter essere più percepito dai componenti del panel.

Presentazione Olfattometria Dinamica

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